HomeFotogalleryLa StoriaNewsObiettivi e StatutoPumba Shop
Statuto

Consiglio Direttivo deliberato il 08/09/2010:

  • Augusto Bonaventura (Presidente)
  • Valeria Dini
  • Mauro Veschi
  • Marco Scaramucci
  • Roberto Fontana

ARTICOLO 1

COSTITUZIONE

 

 

1)       L’associazione ha sede in Fermignano (PU) Via Cà La Franca sn che potrà in seguito essere variata con delibera del Consiglio Direttivo.

2)       L’Associazione non ha scopo di lucro.

3)       E’ vietata la distribuzione di utili o avanzi di gestione.

4)       E’ obbligatorio redigere un rendiconto finanziario annuale.

5)       La quota sociale appartiene alla singola entità associata e non è trasmissibile

6)       In caso di scioglimento dell’Associazione, il patrimonio sociale dovrà essere devoluto ad altre Associazioni che abbiano finalità assimilabili.

 

ARTICOLO 2

SCOPI

 

1)       L’Associazione si prefigge scopi di utilità generale volti alla tutela, ed al rispetto degli animali in particolare modo a quella dell’asino, tra i quali indica, prioritariamente i seguenti:

 

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->promuovere il riconoscimento e il rispetto dei diritti degli animali;

  • contribuire al miglioramento della condizione degli animali e di assicurare l'applicazione delle norme giuridiche che li tutelano, svolgendo opera di educazione e sensibilizzazione della popolazione in questo ambito.
  • creare un punto di incontro, di studio e di confronto fra coloro che allevano asini per finalità di terapia (onoterapia), ludiche, escursionistiche, produttive per il solo latte e per l’affezione e compagnia;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->creare un punto d’incontro, di studio e di confronto fra coloro che, allevando asini, proseguono obiettivi di selezione e tutela delle diverse razze asinine nella logica di valorizzare le loro bio diversità;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->indicare valori culturali e norme comportamentali di allevamento che orientino l’approccio etico e professionale a tutti coloro che, per i titoli esposti al punto A e B, si occupano di asini;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->promuovere ed aiutare lo scambio di esperienze, di informazioni, di condizioni contrattuali con soggetti terzi e di cognizioni professionali tra gli operatori;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->assistere alla nascita di nuove iniziative professionali tra gli aderenti ed agevolare la attività di aspiranti operatori:

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->promuovere e pubblicizzare le attività e le iniziative degli aderenti;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->favorire l’incontro tra gli operatori che possiedono asini e altri cittadini, organizzazioni ed istituzioni interessate allo studio, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio asinino del territorio;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->diffondere la conoscenza del valore economico, storico e culturale dell’asino nel quadro dell’attuale organizzazione sociale e diffondere la cultura scientifica e letteraria ad esso attinente;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->intraprendere o effettuare, anche per terzi, studi, progetti e collaborazioni rivolti alla utilizzazione e valorizzazione della popolazione asinina;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->curare la formazione dei suoi membri, nonché dei tecnici in generale per una migliore attuazione  delle altre finalità. Potrà, in tale senso, istituire corsi teorici e pratici e si adopererà affinché questi figure assumano le professionalità necessarie anche tramite tirocinio presso i vari soci più qualificati;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->istituire percorsi di qualificazione professionale che determinano un riconoscimento di qualifica specifica rilasciato dall’Associazione;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->provvedere alla diffusione di razze asinine anche tramite l’acquisto, la vendita e l’allevamento diretto;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->attivare centri per le attività collegate all’asino anche gestiti direttamente dall’Associazione;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->organizzare incontri associativi di natura, culturale, artistica, ludica e sportiva, finalizzati alla realizzazione di eventi o attività quali, in via esemplificativa e non esaustiva, mostre, fiere, pubblicazioni letterarie, e quanto altro dia vita a momenti associativi e di ritrovo;

<!--[if !supportLists]-->·        <!--[endif]-->valorizzare il libero associazionismo, operando nell’ambito del “no profit”, con assoluta indipendenza e neutralità rispetto a fedi religiose, appartenenze partitiche e sindacali, mediante iniziative di promozione e diffusione culturale rivolte alla tutela dell’ambiente naturale e dei valori tradizionali della cultura popolare.

 

2)       Ogni linea di indirizzo, ogni attività non prevista nei precedenti punti può essere assunta con delibera del Consiglio Direttivo.

 

3)       L’Associazione potrà compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni necessarie ed utili alla realizzazione degli scopi sociali, collaborando anche con altre Associazioni od Enti, nazionali od esteri, che svolgano attività analoghe o accessorie all’attività sociale.

 

ARTICOLO 3

ADESIONI E SOCI

 

L’Associazione è aperta a chiunque ne condivide lo Statuto e manifesta l’intenzione all’adesione mediante il pagamento di una quota sociale e l’accettazione della tessera. La consegna o l’invio della tessera è da intendersi  anche quale atto di ammissione da parte dell’Associazione.

 

1)       I soci che possono far parte dell’Associazione sono:

a)       Cittadini italiani e stranieri od aziende sotto qualsiasi forma giuridica, nella persona del loro rappresentante legale, che allevano asini con finalità ricreative, educative, terapeutiche e produttive per il latte. Questi sono definiti soci allevatori.

b)       Cittadini italiani e stranieri od Aziende sotto qualsiasi forma giuridica, nella persona del loro rappresentante legale, che , pur non allevando asini, condividono gli scopi dell’Associazione. Questi sono definiti soci sostenitori.

2)       Non sono soci, ma possono convenzionarsi con l’Associazione altre associazioni, aziende, enti ed istituti, che abbiano finalità specifiche o principi generali affini e coerenti con le finalità sostenute dall’Associazione medesima. Questi possono beneficiare e contribuire alla vita sociale dell’Associazione nelle forme previste dalla convenzione e dal presente Statuto. Le altre associazioni, le aziende, gli enti che si convenzionano per svolgere attività di comune interesse con l’ Associazione possono farlo comunque a tempo determinato, secondo una procedura e  nel rispetto delle linee di indirizzo che vengono deliberate ad hoc dal Consiglio Direttivo.

3)       Le domande di adesione dovranno essere inoltrate al Consiglio Direttivo dell’Associazione che deve pronunciarsi sull’accoglimento entro 60 giorni dal ricevimento. Il giudizio di accoglimento è espresso in forma insindacabile.

4)       L’Associazione dovrà munire tutti i soci della tessera sociale annuale, distinguendo fra tessera di socio allevato e di socio sostenitore.

5)       I soci si impegnano a collaborare, in relazione alle capacità e disponibilità di ognuno, alle iniziative comuni quali organizzazione di convegni, partecipazione a fiere e manifestazioni, secondo un calendario deciso dagli organi dell’Associazione.

6)       I soci sono tenuti ad osservare le disposizioni statutarie e regolamentari, nonché le direttive emanate dagli organi dell’Associazione. La mancata osservanza delle norme che regolano la vita associativa possono comportare l’esclusione del socio dall’Associazione.

7)       I soci sono tenuti  al pagamento della quota sociale annuale, nella misura deliberata dal Consiglio direttivo, che dovrà essere effettuata mediante versamento diretto al Cassiere dell’Associazione o ad altro mezzo individuato dal Consiglio Direttivo.

8)       Il Consiglio Direttivo stabilisce annualmente le quote di adesione per l’anno sociale seguente, anche differenziate tra soci allevatori, sostenitori e altre categorie di soci che il Consiglio Direttivo stesso può individuare per particolari scopi promozionali.

9)       I soci si impegnano al rispetto dei regolamenti che verranno eventualmente adottati dall’Associazione. La inosservanza dei regolamenti può essere causa di esclusione dall’Associazione.

10)   I soci allevatori hanno diritto di prendere parte alle assemblee generali e di esercitare il diritto di voto. Per le altre categorie di soci è ammesso il diritto di voto che sarà eventualmente deciso dal Consiglio direttivo all’inizio del proprio mandato. Il diritto di voto è esercitato solo dai soci maggiorenni. Tutti i soci hanno il diritto di prendere parte alle iniziative e manifestazioni promosse dall’Associazione.

11)   I soci che desiderano svolgere attività di volontariato devono eseguire gli incarichi ricevuti e i lavori preventivamente concordati adeguandosi ai regolamenti interni dell’Associazione. Le prestazioni fornite dai soci sono normalmente a titolo gratuito, salvo che non risulti loro affidato un incarico professionale o altro incarico retribuito per delibera del Consiglio Direttivo. Lo stesso Consiglio Direttivo può deliberare il rimborso spese per eventuali spese sostenute da soci o membri del Direttivo in relazione alla realizzazione del fine sociale.

12)   E’ esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa. Le quote o i contributi associativi sono intrasmissibili, ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte, e non sono rivalutabili.

13)   La qualità di associato cessa esclusivamente per recesso o morte del socio, mancato pagamento della quota associativa annuale entro il successivo mese della scadenza, esclusione per  gravi motivi da disporre a cura del Consiglio Direttivo, approvata da due terzi dei componenti il Consiglio Direttivo appositamente convocato. Il recesso, comunque manifestato, ha effetto immediato. I soci receduti o esclusi non hanno diritto al rimborso del contributo sociale annuo versato . I soci esclusi possono opporsi al provvedimento del Consiglio Direttivo di fronte alla successiva Assemblea dei Soci.

14)   Cessa di appartenere all’Associazione il socio che, trascorso un mese dalla fine dell’anno non abbia provveduto al versamento della quota sociale, o il socio che, per iscritto, abbia rassegnato le proprie dimissioni senza diritto di rimborso alcuno della quota già versata. Le dimissioni da cariche associative vanno presentate per iscritto alla Presidenza, sono irrevocabili e non hanno bisogno di essere accettate dal Consiglio Direttivo.

15)   Il Consiglio Direttivo inoltre ha facoltà di nominare per ogni mandato fino a 3 soci onorari, per particolari meriti connessi alle finalità dell’associazione, i soci onorari non possono superare comunque in totale il numero di dieci.

La qualifica di socio onorario è a vita ed esclude lo stesso dal pagamento della quota associativa annuale.

 

ARTICOLO 4

RISORSE ECONOMICHE

 

L’Associazione trae i mezzi necessari alle proprie esigenze finanziarie dalle seguenti fonti:

1)       quote associative e contributi degli associati e dei convenzionati;

2)       offerte dei sostenitori;

3)       contributi dell’Unione Europea, di organismi internazionali, dello Stato Italiano, delle Regioni, di Enti Locali, di Enti Pubblici o Istituzioni Pubbliche, di privati, anche finalizzati al sostegno di specifici programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;

4)       proventi derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;

5)       manifestazioni appositamente organizzate;

6)       sponsorizzazioni pubbliche o private;

7)       residui finanziari di gestione;

8)       proventi derivanti dalle cessioni di beni e di servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura consulenziale, commerciale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi sociali;

9)       eredità, donazioni, legati;

10)   erogazioni liberali degli associati e di terzi;

11)   proventi derivanti da iniziative promozionali finalizzate all’autofinanziamento;

12)   altre entrate compatibili con le finalità statutarie.

 

ARTICOLO 5

ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

 

Sono organi dell’Associazione:

l’Assemblea Generale dei Soci

Il Consiglio Direttivo

Il Presidente

Il Collegio dei Sindaci Revisori

Il Collegio dei Probiviri

 

ARTICOLO 6

L’ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI

 

1)       L’Assemblea dei soci è composta da tutti i soci maggiorenni regolarmente iscritti ed è l’organo sovrano dell’Associazione.

2)       E’ indetta dal Consiglio Direttivo ed è convocata dal Presidente.

3)       E’ convocata mediante avviso da esporre nella sede dell’Associazione e, se disponibile, mediante comunicazione sul sito Internet dell’Associazione, con anticipo di almeno 20 giorni rispetto alla data di convocazione.

4)       L’Assemblea Generale, sia ordinaria che straordinaria, è valida in prima convocazione se risultano presenti la metà più uno dei soci. In seconda convocazione essa è valida qualunque sia il numero dei presenti. La seconda convocazione può avere luogo dopo un’ora dalla prima convocazione. Deve essere convocata almeno una volta all’anno in via ordinaria entro il mese di maggio e in via straordinaria quando ne facciano richiesta almeno 1/3 dei soci. In tal caso l’Assemblea Straordinaria deve essere convocata entro 45 giorni dalla richiesta.

5)       L’Assemblea Generale:

a)       Approva lo statuto e le sue eventuali modifiche;

b)       Elegge, nella forma che la maggioranza sceglie, il Consiglio Direttivo composto da 3 a 7 membri. L’elezione dovrà avvenire in modo da garantire, se possibile, un seggio del Consiglio Direttivo ai soci sostenitori, un seggio del Consiglio Direttivo ai convenzionati e i rimanenti seggi ai soci allevatori. Qualora non sia possibile eleggere persone espresse dalle componenti diverse dai soci allevatori, questi ultimi occuperanno tutti i posti del Consiglio.

c)       Elegge i revisori dei conti.

d)       Elegge il consiglio dei Probiviri

e)       In apertura di seduta nomina un Segretario, quindi discute la relazione del Presidente e traccia le linee programmatiche per lo sviluppo dell’attività dell’Associazione.

f)         Approva il bilancio annuale.

 

6)       ogni socio ha diritto ad un solo voto ed è ammessa al massimo una sola delega per socio da presentare al Segretario in apertura dell’Assemblea.

7)       Il Presidente ha il compito di leggere l’ordine del giorno in apertura di  Assemblea, accogliere interrogazioni, interpellanze, mozioni ed emendamenti; mantenere l’ordine nel corso delle sedute e curare che ogni singolo Socio possa esprimere le proprie opinioni indisturbato, curare che venga rispettato l’ordine del giorno; controllare i risultati delle votazioni conteggiate dal Segretario, dare lettura dei risultati delle mozioni approvate e del testo definitivo di tutte le deliberazioni adottate dall’Assemblea. Le riunioni dell’Assemblea vengono riassunte in un verbale redatto dal Segretario, sottoscritto dal Presidente e raccolte in un libro verbali dell’Assemblea. A tale verbale si allegano le deliberazioni, i bilanci e i rendiconti approvati dall’Assemblea. Esso resta sempre depositato presso la sede ed ogni socio può consultarlo dietro motivata richiesta in sede assembleare.

 

ARTICOLO 7

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

 

 

1)       Elegge nel suo seno il Presidente.

2)       Designa un Cassiere che svolge le funzioni contabili. Il cassiere riscuote le entrate dell’Associazione nei modi indicati dal Consiglio Direttivo e provvede al pagamento delle spese autorizzate dal Consiglio Direttivo. Le spese correnti sono autorizzate dal Presidente o da chi ne fa le veci.

3)       Ha facoltà di nominare un Presidente Onorario che, su invito del Consiglio Direttivo, può partecipare anche alle riunioni dello stesso. Su invito del Consiglio Direttivo il Presidente Onorario può’ partecipare in Assemblea Ordinaria  ed intervenire alla stessa con un discorso di apertura. Egli non ha diritto di voto e la durata della carica ha durata pari a quella del Consiglio Direttivo.

4)       Nel rispetto delle linee programmatiche fissate dall’Associazione Generale, assume decisioni in autonomia sotto il profilo organizzativo ed economico e perciò’ è deputato alla gestione della attività ordinaria dell’Associazione.

5)       Predispone per l’Assemblea Generale i bilanci preventivo e consuntivo e la relativa relazione accompagnatoria. Nel caso in cui il bilancio preventivo evidenzi il non raggiungimento del pareggio di bilancio al termine dell’esercizio sociale, dovranno essere evidenziate, in relazione accompagnatoria e nel bilancio di previsione, le modalità di rientro del disavanzo d’esercizio entro l’esercizio successivo.

6)       Delibera sull’entità delle quote annuali di adesione.

7)       Delibera sulla accettazione di domande di adesione.

8)       Definisce i regolamenti dell’Associazione e le procedure per stabilire convenzioni.

9)       Delibera in merito alle necessità di esclusione dei soci inadempienti in merito agli obblighi ed ai principi statutari.

10)   Definisce le procedure e le linee di indirizzo per stipulare convenzioni con altre Associazioni.

11)   E’ convocato dal Presidente almeno una volta ogni semestre o ogni qualvolta è richiesta in forma scritta la convocazione da almeno un terzo dei Consiglieri.

12)   Può designare dei delegati che rappresentano territorialmente l’Associazione nei rapporti esterni, secondo indirizzi e vincoli che il consiglio stesso predetermina. La designazione a delegato può essere revocata dal Consiglio in qualsiasi momento ed in maniera insindacabile.

13)   Rimane in carica tre anni.

 

ARTICOLO 8

IL PRESIDENTE

 

1)       E’ eletto dal Consiglio Direttivo ed ha la legale rappresentanza dell’Associazione

2)       Al termine del mandato può essere rieletto.

Sono compiti del Presidente

a)       Amministrare il bilancio approvato dall’Assemblea.

b)       Compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione che siano in linea con il bilancio preventivo

c)       Convocare l’Assemblea Generale dei soci in sessione ordinaria e straordinaria.

d)       Convocare e presiedere il Consiglio Direttivo fissandone l’ordine del giorno

e)       Curare i rapporti esterni e assicurare la migliore funzionalità possibile dell’Associazione.

 

3)       In caso di impedimento ad operare, le funzioni del Presidente vengono assolte dal Consigliere più anziano.

 

ARTICOLO 9

IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

 

1)       Si compone di tre membri effettivi e due supplenti che, in seduta plenaria, eleggono il loro Presidente.

2)       Si riunisce, su convocazione del suo Presidente, con le regole ed i vincoli imposti dalla legislazione vigente.

3)       Il Collegio redige la relazione in merito al bilancio consuntivo e alla gestione economica-patrimoniale dell’Associazione.

4)       I revisori dei conti possono partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo su invito dello stesso.

 

 

 

ARTICOLO 10

IL COLLEGIO DEI PROBIVIRI

 

1)        e’ composto da tre soci che, ad eccezione della prima elezione assembleare, debbono avere almeno due anni di iscrizione all’Associazione. Nel corso della sua prima seduta plenaria elegge il proprio Presidente.

2)        Valuta il comportamento etico e deontologico degli associati in relazione ai principi fissati dal presente statuto e relaziona al Consiglio Direttivo qualora venga sollecitato ad esprimere la propria valutazione di merito su casi ad esso segnalati o qualora intenda intraprendere autonomamente una propria verifica su situazioni che ritiene da esaminare.

3)        Su attivazione degli associati esercita le funzioni di giustizia interna.

4)        Si riunisce su convocazione del Presidente dello stesso e per l’esercizio delle sue funzioni si auto regolamenta in forme che devono essere palesi per tutti gli associati.

 

ARTICOLO 11

AMMINISTRAZIONE

 

1)       L’Esercizio sociale ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre.

2)       A conclusione deve essere redatto il bilancio consuntivo.

3)       Ad inizio del nuovo esercizio deve essere predisposto il bilancio preventivo.

4)       I bilanci preventivo e consuntivo sono predisposti dal Consiglio Direttivo ed approvati dall’Assemblea.

5)       Il bilancio di norma si dovrà chiudere in pareggio. L’eventuale avanzo di gestione dell’esercizio finanziario dovrà essere reinvestito nell’esercizio successivo per la gestione delle attività previste dallo Statuto. L’eventuale disavanzo dovrà essere ripianato nell’esercizio successivo, anche attraverso contributi straordinari.

 

ARTICOLO 12

NORME TRANSITORIE

 

Il Consiglio Direttivo nel corso della sua prima seduta definisce il “regolamento di appartenenza” dell’Associazione che fissa i principi morali e comportamentali dei soci in relazione al loro rapporto con gli asini che, una volta deliberati, rappresentano le regole fondamentali cui attenersi per partecipare all’Associazione.

Il regolamento di cui sopra, può essere modificato in qualunque successivo momento dal Consiglio Direttivo.

 

ARTICOLO 13

SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE

 

Lo scioglimento dell’Associazione è disposto in sede assembleare straordinaria, adottata con la presenza di almeno il 51 per cento dei soci. Ad avvenuto scioglimento vi è l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’Associazione ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’ art. 3, comma 190, della Legge 23 dicembre 1996 n. 662 , e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

 

 

 

 

ARTICOLO 14

ACCOLLO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE

 

L’Associazione può accollarsi, dietro parere vincolante del Collegio dei Sindaci Revisori, le sanzioni amministrative elevate a membri del Direttivo o soci che dall’Associazione abbiano ricevuto incarico di effettuare operazioni per la gestione dell’Associazione o per l’organizzazione di eventi per finalità inerenti alla stessa.

 

ARTICOLO 15

COSTITUZIONE DELLE SEZIONI LOCALI

 

L’Associazione al fine di raggiungere i propri scopi può attivare sezioni locali munite di proprio statuto ed autonomia finanziaria.

Le sezioni sono attivate su approvazione vincolante del Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale.

Le stesse eleggono i propri organi associativi.

La sezione locale prima di costituirsi e adottare il proprio statuto dovrà sottoporre lo statuto medesimo all’approvazione del Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale ed una volta registrato dovrà essere inviato in copia allo stesso.

Lo statuto della sezione locale dovrà rispecchiare lo statuto dell’Associazione Nazionale.

Il Consiglio Direttivo Nazionale può richiedere alle sezioni di partecipare alle spese dell’Associazione Nazionale con le modalità da stabilire con apposito regolamento.

 

ARTICOLO 16

DISPOSIZIONI FINALI

 

Per quanto non espressamente previsto nel presente statuto valgono le disposizioni di legge in generale.

 

Approvato all’unanimità, per alzata di mano, nell’assemblea dei soci costitutori del giorno 08/09/2007